L’idea di implementare nel fabbricato il sistema di isolamento sismico alla base, nasce dagli esiti della verifica di vulnerabilità sismica che “consegna” un fabbricato che nelle condizioni attuali mostra evidenti carenze in termini di resistenza a taglio, medie capacità di resistenza a pressoflessione e palesi problematiche di deformabilità strutturale laterale che si sono già evidenziate con diffusi danni agli elementi non strutturali avvenuti principalmente a seguito del sisma di Ancona del 1972 e poi replicati con minor entità a seguito dei sismi del 2009 a L’Aquila, del 2012 in Emilia e nel 2016 nel Centro Italia. L’intervento strutturale è localizzato in corrispondenza del piano garage e cantine, pertanto le lavorazioni saranno eseguite dando la possibilità ai condomini di rimanere nei propri appartamenti, inoltre in facciata verrà implementato un sistema antiribaltamento. La riqualificazione energetica consiste invece nell’applicazione di un cappotto in lana di roccia sulle pareti, isolamento del solaio di copertura, sostituzione infissi e generatori di calore.