Si tratta di un intervento di demolizione e ricostruzione del tetto dell’edificio che ospita il Conservatorio Statale di Musica “G.B. Pergolesi” di Fermo. La struttura della copertura, costituita da capriate, arcarecci e murali di legno con sovrastante pianellato in laterizio e manto in coppi, sono stati sostituiti da una struttura metallica costituita da una serie di sei travi reticolari piane poste ad interasse costante uguale a 3,5 m sulle quali grava un impalcato realizzato con pannelli tipo “sandwich”, disposti in modo tale che le greche risultino ortogonali al piano delle travi reticolari, sovra montati da un pannello OSB e da guaina ardesiata sulla quale è stato steso il manto di coppi di recupero.
Le travi reticolari presentano un corrente superiore realizzato con due profili UPN 120 accoppiati mediante imbottiture, mentre la briglia inferiore e le aste di parete (montanti e diagonali) sono costituiti da due angolari a lati uguali 65×6, anch’essi accoppiati mediante opportune imbottiture.
Per motivi legati al loro trasporto dall’officina di produzione al sito di cantiere, le travi reticolari saranno montate in quota dopo essere state assemblate a piè d’opera. Nell’officina di produzione saranno realizzati i “nodi” mediante saldatura, in ambiente controllato, di segmenti di aste concorrenti ai fazzoletti e, a piè d’opera, a tali monconi stati uniti, mediante collegamenti bullonati ad attrito, i segmenti di aste di completamento.
In corrispondenza della verticale passante per il colmo, al livello del corrente inferiore delle nuove travi reticolari è stata realizzata una passerella di ispezione, il cui piano di calpestio è costituito da un grigliato metallico tipo Orso grill poggiante su una serie di arcarecci trasversali IPE120 che, a loro volta, sono sostenuti da due correnti longitudinali costituiti da profili UPN120, connessi, mediante unioni a taglio ai nodi inferiori delle capriate. Sulle pareti verticali dei profili UPN120 sono ancorati, mediante una coppia di bulloni normali, i montanti della balaustra.
Le travi reticolari principali saranno vincolate mediante piastre munite di quattro tirafondi a due cordoli longitudinali in c.a. sommitali. La larghezza dei cordoli sarà inferiore a quella dei muri sui quali poggeranno, in modo tale che dall’esterno del fabbricato risulti la muratura faccia a vista. Al fine di evitare le spinte sulle pareti che si avrebbero nel caso di vincoli fissi, una delle due estremità delle travi è stato dotato di un appoggio scorrevole, costituito da due piastre metalliche con interposta lamina di PTFE (teflon).